sabato, ottobre 31, 2009
Brioche con pasta brioche feuilletée di Pierre Hermé
lunedì, ottobre 26, 2009
Ricette 21 ottobre 2009
Ricette del 21 Ottobre 2009 – Prof. De Pau
Torta foresta nera
Questa sopra è quella fatta a scuola
Questa inveceè quella che ho fatto io a casa
Ingredienti per 3 torte piccole (da circa 6 –8 persone ciascuna)
Pan di spagna al cioccolato:
10 uova
300 g farina
50 g cacao
350 g zucchero
Per la farcia:
1 l panna da montare
150 g zucchero a velo
ciliegie candite
Per la bagna:
500 g zucchero
500 g acqua
2 dl liquore kirsh o maraschino
Per la decorazione:
400/500 g cioccolato fondente
zucchero a velo
qualche ciliegina
IMPORTANTE: Prima di iniziare a fare la torta: imburrare e infarinare benissimo le teglie!
Prima di tutto preparare la bagna, per avere il tempo di farla raffreddare.
Mettere a bollire 500 g di acqua con 500 gr di zucchero e farlo ridurre ma non troppo.
A cottura ultimata, fuori dal fuoco (altrimenti flambeggia) aggiungere il liquore: 2 dl, ma si consiglia di metterne prima 1 dl ed assaggiare e poi aggiungerne altro finchè si ottiene la gradazione alcolica desiderata.
Mettere subito a raffreddare la bagna.
Nel frattempo mettere le ciliegie candite a bagno nella bagna, così si scioglie lo zucchero e si ammorbidisconoNota: le bagne possono essere fatte anche non alcoliche es. solo sciroppo di zucchero, in questo caso la dose di zucchero rispetto alla bagna alcolica va dimezzata:
250 g zucchero
500 g acqua
Preprare il pan di spagna:
Montare su una bastardella a bagnomaria le uova con lo zucchero finchè sono bianchi e spumosi: il composto quando si sollevano le fruste per essere perfetto deve colare lentamente e scrivere.
Mentre si monta controllare che il bagno maria non sia troppo caldo altrimenti le uva cuociono. Dopo un po’ levare la bastardella dal bagno maria e continuare a montare.
Quando le uova sono montate alla perfezione aggiungere delicatamente setacciando la farina mischiata con il cacao e amalgamare girando delicatamente con una spatola dall’alto verso il basso facendo attenzione a non smontare il composto. E’ un’operazione delicata.
Amalgamata tutta la farina riempire le teglie e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti (per queste tortiere piccole, per le torte grandi anche 30 minuti). La prova stecchino per la cottura si può fare dopo 20 minuti di cottura, non bisogna aprire il forno prima altrimenti le torte si sgonfiano.
Tagliare le torte in 3 dischi così si raffreddano.
Montare la panna.
Perché la panna montata riesca meglio, preparare precedentemente in frigo una bastardella ed una frusta per farle raffreddare.
Mettere nella bastardella la panna e lo zucchero a velo e montare finchè la panna sarà soda ma non troppo: non deve diventare burro. Appena è finita metterla subito in frigo.
Temperare il cioccolato fondente per fare i riccioli.
Il cioccolato va sempre fuso a bagnomaria e la temperatura di fusione del cioccolato non deve mai superare i 50°. Per il cioccolato fondente è meglio stare sui 40° – 45°. La cosa importantissima è che nel cioccolato non cada mai dentro nemmeno una goccia di acqua: se succede si può buttare via e ricominciare. Magari invece di buttarlo via ci facciamo pane e cioccolato, ma non va più bene per essere temperato .
Il temperaggio serve per far cristallizzare il cioccolato, in quanto contiene almeno 6 tipo di grassi differenti che fondono a temperature diverse, con il temperaggio il cioccolato cristallizza e viene perfetto: lucido, senza striature o macchie.
Ci sono diversi modi per temperare il cioccolato:
1) fondere una parte di cioccolato e poi toglierlo dal fuoco ed aggiungere altri pezzi di cioccolato in modo che il cioccolato si fonda dentro a quello già fuso così si abbassa la temperatura.
2) fondere tutto il cioccolato e poi versarne 2/3 sul piano di marmo e spatolarlo mentre si continua a rimescolare l’altro cioccolato rimasto nella pentola e poi si uniscono.
Dopo aver fuso il cioccolato a 40/45° bisogna farlo raffreddare con tanta pazienza rimescolandolo sempre.
Il cioccolato va fatto raffreddare a 27 gradi e circa e poi si può usare.
A questo punto abbiamo il cioccolato a 27° e lo spalmiamo sul banco da lavoro in uno strato un po’ spesso.
Quando il cioccolato sarà freddo basta raschiare sopra con un coltello e si formano i riccioli che metteremo sulla torta.
Montaggio torta:
Prendere la base della torta ed inzupparla con un pennello.
Spalmare sopra la panna montata.
Mettere le ciliegie candite (che avremo scolato dalla bagna) e metterle sulla panna.
Mettere un altro disco di pan di spagna inzuppato.
Di nuovo panna e ciliege e terminare con il coperchio della torta che avremo inzuppato.
Mettere un po’ di bagna anche sopra al coperchio, attendere qualche minuto che sia assorbita e ricoprire bene la torta sia sopra che ai lati con panna montata, non è necessario lisciarla in superficie perché poi andrà coperta con i riccioli di cioccolata.
La panna serve come collante per far aderire la cioccolata soprattutto ai lati.
Coprire bene tutta la torta con i riccioli, spolverare con zucchero a velo, decorare se si vuole con qualche ciliegina candita e magari per dare un po’ di colore 2 foglioline di menta (in mancanza della menta utilizzare del basilico: hi hi hi scherzo, lo abbiamo usato noi perché non avevamo altro).
Servire fredda.
martedì, ottobre 20, 2009
Ricette 19 ottobre 2009
Ricette del 19 ottobre 2009 – Prof. Bernasconi
Timballo di melanzane alla norma
Gnocchi al sugo di triglie con sfarinato di gamberi
Seppe e stoccafisso in zemino
Torta foresta nera
Timballo di melanzane
Ingredienti
2 melanzane viola chiaro
700 g riso
brodo vegetale (con sedano, carota, cipolla, sale, olio)
olio
cipolla
burro
parmigiano
sale
salsa di pomodoro
ricotta grattugiata
Sbucciare le melanzane viola chiaro (queste non hanno bisogno di perdere l’acqua di vegetazione) ed affettarle sottilissime con l’affettatrice (circa 2 mm).
Preprare il brodo vegetale.
Preparare il risotto alla parmigiana:
Stufare una cipolla tagliata fine in olio, tostare il riso aggiungere brodo e portare ad una cottura al dente: 12 minuti circa. Mantecare con burro e parmigiano.
Ungere con olio i pirottini mono porzione usa e getta. Foderarli con 3 melanzane in modo che fuoriesca almeno 2 cm di bordo, mettere sopra alle melanzane un pizzico di sale: riempire con il riso e coprire con una melanzana e poi rigirare sopra le melanzane che escono dal pirottino.
Cuocere in forno misto: secco + vapore a 160° - 170° per 10 minuti circa.
Servire il timballo capovolto su un piatto condito con salsa di pomodoro, ricotta grattugiata ed un filo d’olio crudo.
Salsa di pomodoro per timballo:
preparare una salsa semplice con olio, aglio schiacciato (che andrà tolto), peperoncino e passata di pomodoro: cuocere velocemente .
Gnocchi al sugo di triglie con sfarinato di gamberi
Ingredienti per gli gnocchi:
1 kg di patate
200 – 300 g farina (dipende da quanta ne assorbono le patate)
1 uovo
400 g gamberi
paprica (in mancanza sostituirla con curry)
Ingredienti per il sugo:
circa 20 triglie sfilettate e non gettare gli scarti (servono x fumetto)
pomodori ciliegini q.b.
olio
sale
prezzemolo
fumetto di pesce
1 manciata di capperi dissalati
¾ acciughe dissalate
aglio
peperoncino
Preparare gli gnocchi:
pelare le patate e cuocerle a vapore.
Cuocere i gamberi a vapore
Schiacciare le patate, tritare i gamberi e fare gli gnocchi unendo all’impasto un po’ di paprica in manca di questa mettere del curry.
Sfilettare le triglie:
Prima di tutto non va tolta la testa! Tagliare la pancia, togliere le interiora e lavarle bene.
Con un coltello da prosciutto perché è molto flessibile, sollevare la pinna e fare un taglio in diagonale dall’attaccatura della pinna fino alla testa fermarsi alla lisca.
Appoggiare il palmo della mano sulla triglia e con il coltello che poggia sulla lisca tagliare dalla testa verso la coda e così si ottiene il filetto.
Prendere il filetto e tenerlo con la coda verso la nostra pancia da li prendere il coltello fare un incisione per tagliare la carne dalla pelle di li andare avanti col coltello fino alla fine del filetto in modo da separarlo dalla pelle.
Ci vogliono: calma, pazienza, tanta pratica, un coltello buono ed affilato: forse alla centesima triglia noi riusciremo a ricavare un filetto senza lasciare mezza triglia attaccata alla lisca.
Preparare il fumetto.
Fare un soffritto con: olio, sedano carota e cipolla, aggiungere le lische delle triglie con le teste attaccate (togliere le branchie perché sono amare) sfumare con vino bianco e far evaporare,
aggiungere 2 pomodori tagliati a pezzi (o 5-6 pomodori ciliegini) aggiungere acqua aggiustare di sale e cuocere almeno 1 ora.
Preparare il sugo:
Premessa: i sughi di pesce devono essere fatti con ingredienti semplici e non essere cotti a lungo, per non alterare il gusto del pesce: soprattutto è vietato mettere panna!
Fare un trito di aglio, capperi e acciughe tritato tutto assieme a coltello.
Tagliare i ciliegini a metà, svuotarli dei semi e poi fare una concassè.
Soffriggere il trito ci acciughe in olio di oliva e cuocere a fuoco moderato perché le acciughe devono sciogliersi, se si cuociono a fuoco alto seccano. Aggiungere i filetti di triglia, cuocere qualche minuto, sfumare con vino bianco e far evaporare. Unire i ciliegini concassè e far cuocere massimo 10 minuti.
Servire con una spolverata di prezzemolo tritato.
Tritate il prezzemolo polveroso.
Sfogliare il prezzemolo e tritarlo a coltello finissimo senza lavare le foglie! Poi buttare il trito in una boule con acqua, lavarlo e passarlo al colino cinese.
Mettere il trito in un torcione e strizzarlo bene per asciugarlo. Recuperare il prezzemolo e conservarlo fino al momento di utilizzarlo.
Seppie e stoccafisso in zemino
Ingredienti:
un po’ di seppie
un pezzo di stoccafisso già bagnato
bietole tenere (quelle con poca costa) tagliate a julienne finissima
aglio
peperoncino
prezzemolo tritato
vino bianco
vino rosso
pomodori ciliegini concassè
fumetto di pesce
Tanto per farsi un po’ di cultura: zemino è una parola araba che significa miscuglio.
Noi genovesi associamo la parola zemino ai ceci perché di solito facciamo lo zemino di ceci.
Quando gli arabi hanno invaso la Liguria hanno portato varie preparazioni a base di ceci in quanto i ceci sono una tipica produzione araba.
Successivamente si sono fatti i ceci in zemino, che però è errato collegare la parola zemino al concetto di una zuppa minestra con bietole tagliate a julienne. Lo zemino è il miscuglio.
Esistono 2 modi differenti di fare lo zemino: con le bietole messe subito in cottura e quindi una cottura prolungata, oppure messe quasi a fine cottura es. gli ultimi 10 minuti.
Le bietole in entrambe i modi rimangono morbide perché sono tagliate a julienne fine e cuociono velocemente, però come si può notare dalla fotografia quelle messe a fine cottura rimangono di un verde chiaro, molto più belle di quelle delle seppie che sono molto scure.
Zemino di seppie:
Lavare bene le seppie, togliere, la pelle, l’osso, il dente, l’occhio ed il nero.
Tagliarle a striscioline.
Fare un soffritto di olio, aglio tritato, peperoncino e prezzemolo, aggiungere le seppie e soffriggerle con il coperchio per fargli dare l’acqua mettere un po’ di vino rosso e farlo evaporare. Un po’ di pomodori concassè, Aggiungere le bietole e farle cuocere. Durante la cottura aggiungere fumetto di pesce. Regolare di sale e servire.
Zemino di stoccafisso.
Cuocere lo stoccafisso a vapore per il tempo necessario a spellarlo e togliere tutte le spine.
Fare un soffritto con olio, aglio tritato e peperoncino. Aggiungere lo stoccafisso, farlo insaporire, sfumare con vino bianco e farlo evaporare, aggiungere un po’ di concassè di pomodorini e portare a cottura unendo di tanto in tanto un po’ di fumetto di pesce. A cottura quasi ultimata unire le bietole, regolare di sale, far cuocere ancora 5 minuti e servire.
Per comporre il piatto si usano i coppa pasta in modo da non allargare preparazioni differenti per tutto il piatto. Quando si riempie il coppa pasta bisogna lasciarlo un pochino in posa in modo da poterlo togliere senza che si allarghi subito tutto il contenuto.
Nel piatto abbiamo messo seppe in zemino, stoccafisso in zemino e una melanzana infarinata e fritta con sopra una decorazione fatta col sac a poche di trito d’acciuga sott’olio, 2 foglie di basilico, trito di prezzemolo ed un filo di olio crudo.
Buoni da leccarsi i baffi e da fare la scarpetta con la focaccia buonissima che ci hanno dato i compagni della prima serale.
Torta foresta nera
Ingredienti:
Pan di Spagna al cioccolato:
10 uova
360 g farina
400 g zucchero
40 g cacao amaro
Mettere in una bastardella le uova con lo zucchero e montarle bene almeno 25 minuti.
Ungere ed infarinare benissimo una teglia.
Setacciare la farina con il cacao ed aggiungere gradatamente amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto per non smontare il composto.
Cuocere per 30 – 40 minuti a 180° senza aprire il forno almeno per i primi 25-30 minuti altrimenti si sgonfia.
Panna al kirsh
700 gr di panna circa montata zuccherata e aromatizzata al kirsh, se non si ha usare del rum.
Bagna al kirsh:
Nota: le torte con bagna alcolica devono avere una soluzione alcolica al 16%.
Fare uno sciroppo di acqua e zucchero circa 700 gr zucchero e 300 gr di acqua, poi aromatizzare con kirsh oppure rum (fuori dal fuoco altrimenti flambeggia)
Ganache al cioccolato.
Cioccolato fondente fuso a bagno maria (da pesare precedentemente) con dentro un po’ di cacao
1/3 del peso del cioccolato in panna scaldata a bagno maria che andrà unita al cioccolato fuso.
Amalgamare i due ingredienti e metterli in frigo.
Per decorazione e farcitura:
Ciliegie candite
Panna montata
Riccioli di cioccolato fondente
Assemblaggio:
Prendere una teglia rettangolare e foderarla di pellicola.
Sopra alla pellicola fare uno strato di ganache al cioccolato.
Sopra mettere uno strato di fette di pan di spagna e bagnarle con la bagna .
Fare uno strato di panna aromatizzata al kirsh e mettere un po’ distanziate un po’ di ciliegie candite.
Coprire con uno strato di pan di spagna ed inzupparlo con la bagna.
Mettere tutto in congelatore: deve gelare.
Quando si toglie la teglia dal congelatore si deve capovolgere su un tagliere in modo che lo strato di ganache a contatto con la teglia rimanga rivolto verso l’alto, così:
Riccioli di cioccolato:
fondere il cioccolato fondente a bagno maria.
Stendere il cioccolato sul piano di marmo in uno strato abbastanza sottile.
Quando il cioccolato sarà indurito, staccarlo spingendoci contro il lato diritto di un tarocco.
In questo modo il cioccolato si arrotola.
Ricette del 14 Ottobre 2009
Ricette del 14 Ottobre – Prof. De Pau
Polpettone soffice monoporzione
Tagliatelle ai funghi su specchio di spinaci
Tagliatelle alla carrettera
Millefoglie con mousse di mela verde
Polpettone soffice mono porzione
Questa preparazione come ingredienti è simile al polpettone genovese però viene soffice in quanto vengono incorporati gli albumi montati a neve
Ingredienti
6-7 patate di dimensioni normali
una bella manciata di fagiolini
Le dosi dovrebbero essere 70% di patate e 20 % di fagiolini
Cipolla
1 spicchio di aglio
5 uova
maggiorana
parmigiano
sale
olio
pane grattugiato
Far bollire le patate sbucciate e tagliate a cubetti per velocizzarne la cottura.
Alla fine schiacciarle e metterle in una bastardella.
Far bollire i fagiolini ed a cottura ultimata tagliarli a coltello a pezzi piccoli.
Tritare aglio e cipolla e soffriggerli in padella con l’olio ed i fagiolini tritati.
Aggiungere i fagiolini ormai insaporiti nella bastardella con le patate ed amalgamare bene il tutto.
Aggiungere 5 tuorli e tenere da parte gli albumi. Amalgamare ed aggiungere parmigiano, maggiorana tritata e regolare di sale. Quando il tutto è ben amalgamato montare gli albumi a neve ed incorporarli delicatamente al composto cercando di non smontare gli albumi.
Ungere con olio e mettere del pan grattato nei pirottini in alluminio usa e getta mono porzione e riempirli con il polpettone. Per livellare il composto picchiare qualche volta i pirottini sul banco da lavoro. Infornare a 180° a forno secco per 25-30 minuti.
Sformarli e servirli caldi accompagnati da una vellutata di pecorino (a me non è piaciuta perché il pecorino così forte annullava completamente il gusto del polpettone, forse è meglio la vellutata al parmigiano che abbiamo fatto durante la lezione precedente).
Vellutata al pecorino
Esattamente la stessa ricetta della vellutata al parmigiano (vedi ricette del 5 ottobre) fatta con ½ litro di latte e roux con 40 g farina e 40 g burro, 2 tuorli un po’ di panna e pecorino.
Tagliatelle
L’impasto delle tagliatelle è stato fatto con
700 g di granito (è una specie di semola di grano duro)
6-7 uova
In tutti i negozi di pasta fresca viene usata la semola e non la farina di grano tenero.
Besciamella preparata con ½ l latte e roux 35 g farina, 35 g burro, sale, noce moscata.
Funghi champignon
Funghi porcini secchi
Sale
Acqua della pasta q.b.
Ammollare i porcini e pulire ed affettare gli champignon.
Saltare in padella i funghi con olio ed un trito di aglio.
Quando saranno cotti aggiungere la besciamella e attendere la cottura della pasta.
Quando la pasta sarà cotta saltarla in padella con questo sugo ed aggiungere un po’ di acqua della pasta per ammorbidire il sugo e renderlo cremoso.
Crema di spinaci.
Spinaci
Aglio
Cipolla
Olio
Brodo o acqua di cottura della pasto
Sale.
Lavare bene gli spinaci e stufarli con olio ed un trito di aglio e cipolla. A cottura ultimata frullarli ed allungare fare una salsa con un po’ di brodo o acqua della pasta. Regolare di sale.
Tagliatelle alla carrettera
Zucchini
Cipolle
Tuorli (regolare il numero di tuorli in base alla quantità di pasta da condire)
Sale
Pepe
olio
E’ una sorta di carbonara con zucchini.
Tagliare le cipolle e gli zucchini a julienne tenendoli separati.
Stufare bene la cipolla solo con olio, poi aggiungere gli zucchini e farli stufare. Tenere questo composto nella padella perché quando sarà cotta ci si butterà dentro la pasta.
Preparare separatamente in una piccola boule un composto di: tuorli d’uovo, sale, pepe e parmigiano, amalgamare bene.
Cuocere la pasta e saltarla un attimo in padella con gli zucchini e aggiungere il composto di uova, a questo punto saltare velocemente la pasta ma non tenerla troppo sul fuoco per non far rapprendere troppo le uova.
Salsa yogurt per Kebab (altra versione).
400 g Yogurt greco
2 cetrioli (assaggiarli che non siano amari)
1 spicchio d’aglio
olio, sale, pepe, aceto
Frullare tutto per bene dopo aver sbucciato i cetrioli e avergli tolto un po’ di semi.
Ingredienti:
Meringa all’italiana:
6 albumi
450 g zucchero
150 g acqua
Per mousse alla mela verde:
6 dl panna da montare
4-5 mele verdi
meringa all’italiana
Per salsa al cioccolato:
100 g zucchero
100 g acqua
50 g cacao amaro
Dischetti di pasta mezza sfoglia o dischetti sottilissimi di brisè (vedere ricette della prima e seconda settimana per pasta sfoglia e brisè)
Preparare la meringa all’italiana:
fare uno sciroppo di acqua e zucchero cuocerlo fino a 120° se non si ha il termometro controllare la cottura mettendo un po’ di acqua un una tazzina e colare dentro un po’ di sciroppo quando forma la pallina è cotto.
Montare a neve ben ferma gli albumi e poi aggiungerci a filo lo sciroppo e continuare a montare fin che il composto si raffredda.
Preparare la mousse di mele
Tagliare le mele a coltello a cubetti piccolissimi quasi microscopici.
Montare 6 dl di panna non zuccherata.
Aggiungere le mele alla meringa, amalgamare bene, poi aggiungere la panna delicatamente senza smontarla. Tenere il composto in frigo.
Cuocere i dischetti di mezza sfoglia o di brisè a 200° per il tempo necessario e farli raffreddare.
Per ottenere un effetto più bello spennellare i dischetti con acqua e zucchero.
Preparare la salsa al cioccolato:
Fare lo sciroppo di zucchero con lo zucchero e l’acqua: quando bolle toglierlo dal fuoco, aggiungere velocemente in un colpo solo il cacao e rimescolare bene: la salsa è pronta.
Montare il dolce
Mettere la mousse alla mela nel sac a poche: mettere un ciuffetto di mousse al centro del piatto e posarci sopra primo dischetto, mettere la mousse, il secondo dischetto, ed altra mousse.
Sopra decorare con chips di mele cotte in forno in modo da farle venire croccanti.
Decorare con la salsa al cacao, spolverizzare con zucchero a velo e un po’ di cacao.
giovedì, ottobre 15, 2009
Ricette del 12 Ottobre
Menu e ricette del 12 ottobre – Prof. Bernasconi
Zucchini ripieni
Polpettone genovese
Tagliatelle alla romana
Kebab
Tarte tatin
Zucchini ripieni
Ingredienti:
zucchini, ricotta, cipolla, funghi porcini secchi, mortadella (in una fetta spessa) pane inzuppato nel latte, aglio, maggiorana, cuore degli zucchini, 1-2 uova, parmigiano, sale, pane grattugiato.
Mettere in ammollo i funghi secchi e poi lavarli.
Tritare separatamente: cipolla, aglio e maggiorana.
Mettere il pane secco in ammollo col latte.
Tagliare la punta ed il fondo degli zucchini, lavarli e cuocerli a vapore (il forno a vapore tiene sempre una temperatura di 100° automaticamente anche senza impostarla), ma tenere gli zucchini belli sodi senza farli cuocere troppo. Quando sono cotti tagliarli a metà per il lungo e poi dividerli ancora a metà in modo da avere dei finger food. Svuotarli con uno scavino piccolo e tenere da parte il cuore.
Saltare in padella la cipolla tritata con un po’ di olio ed i funghi; poi aggiungere il cuore degli zucchini e saltarli ancora un po’.
Tagliare la mortadella a cubetti (poi andrà tritata).
Nel frullatore frullare i funghi , la mortadella, il pane bagnato nel latte ben strizzato, frullare bene, aggiungere la ricotta e frullare ancora: deve essere bello fine altrimenti rischia di otturare la bocchetta del sac a poche.
Togliere dal frullatore aggiungere aglio e maggiorana tritati, 1 o 2 uova , un po’ di parmigiano. Amalgamare il tutto. Assaggiare per regolare di sale. Mettere il ripieno nel sac a poche e riempire gli zucchini. Spolverarli con pane grattugiato e trasferirli in una teglia normale (non gastronorm) che prima avremo bagnato con un po’ di acqua, foderata con carta forno e unta di olio.
Cuocere gli zucchini nel forno normale a 190 ° (quello che si usa per le pizze).
Nota:
Le uova quando cuociono fanno asciugare troppo il composto: a crudo lo rendono mollo ma cotte lo induriscono, quindi nei polpettoni, ripieni ecc, non esagerare con le uova.Polpettone genovese
Ingredienti
750 gr di fagiolini
1 kg di patate
Pesare sempre prima i fagiolini per regolarsi con il peso delle patate.
Cipolla
Funghi secchi ammollati nell’acqua
2 uova
Sale
Aglio e maggiorana tritati.
Cuocere a vapore i fagiolini e le patate sbucciate intere.
Saltare in padella la cipolla con i funghi.
Amalgamare a fagiolini e patate e passare tutto al passaverdura.
Aggiungere maggiorana e aglio tritato, parmigiano, 2 uova, amalgamare bene e regolare di sale.
Foderare una teglia normale che prima avrò bagnato con un po’ di acqua, poi foderarla con carta da forno, ungerla con olio, spolverare un po’ di pane grattugiato e rivestire col polpettone. Livellarlo con il tarocco con le punte e poi sbattere la teglia sul piano di lavoro così si auto livella.
Spolverare il polpettone con pane grattugiato, e mettere sopra un filo di olio. Cuocere in forno normale a 190°.
Ingredienti per la pasta.
Kg. 1,200 di farina : 600 g per pasta bianca e 600 g per pasta verde
7 - 8 uova (si usano 7 uova per kg di farina)
acqua q.b.
spinaci
Se sono freschi, lavare bene gli spinaci e metterli a cuocere a vapore in una teglia gastronorm forata.
Fare prima di tutto la pasta verde perché è più umida e quindi si asciuga di più.
N.B: una volta cotto gli spinaci a vapore, strizzarli bene per far uscire più acqua possibile (altrimenti nell’impasto richiederanno troppa farina); tritare al coltello gli spinaci strizzati, infarinarli creando una poltiglia che andremo ad impastare insieme all’impasto all’uovo precedentemente lavorato almeno per il 50% (per intederci le uova ormai incorporate con la farina, ma il composto ancora molle), aiutandoci con dell’acqua.
Tirare la pasta e fare le tagliatelle.
Ingredienti per la besciamella ai funghi:
besciamella soda:
2 l latte
roux: 200 g burro + 200 g farina
sale e noce moscata
funghi champignon
2 spicchi d’aglio schiacciati
Pulire bene i funghi, affettarli e cuocerli in padella con olio aglio e sale. Mettere subito il coperchio per far buttare fuori l’acqua poi toglierlo e farli asciugare.
Preparare la besciamella ed unirvi i funghi, 2 uova leggermente sbattute e un po’ di parmigiano.
Cuocere le tagliatelle e condirle immediatamente con la besciamella.
Preparare 2 teglie bagnate e foderate con carta forno, stendere sopra il composto di tagliatelle alto al massimo 1,5 cm e coprire con altra carta da forno. Mettere nell’abbattitore a raffreddare.
Quando il composto sarà freddo, toglierlo dallo stampo e tagliare dei cerchi con di coppa pasta che andranno infarinati, passati nell’uovo e passati nel pan grattato, dopodiché fritti e serviti con sopra salsa di pomodoro, un filo d’olio e parmigiano grattugiato.
Per la piadina: pasta da pizza
700 g farina
1 cubetto di lievito
sale
acqua q.b.
Fare tante palline da 40-50 g ciascuna e metterle a lievitare.
Carne:
petto di pollo e cosciotti di agnello disossati.
Aromatizzare la carne con cumino, sale, pepe, noce moscata e cuocere in forno prima misto: secco+ vapore a 140° e poi solo secco.
Verdure:
tagliare l’insalata a julienne fine fine, i pomodorini in 4 spicchi, le cipolle a rondelle fini fini, le patate a bastoncino.
Salsa allo yogurt:
pelare il cetriolo, tagliare la punta e la parte finale e sfregarle contro il cetriolo per evitare che diventi amaro.
Frullare: 2 cetrioli, 1 cipolla , 1 spicchio di aglio, yogurt greco (o yogurt magro) e un po’ di olio. Tenere la salsa in frigo.
Cuocere le piadine: stendere le palline di pasta sottilissime e cuocerle sul fuoco in padella calda con un filo d’olio. Le piadine non vanno cotte molto perché altrimenti seccano e non si riesce ad arrotolare il kebab.
Composizione del kebab:
piadina – senape – insalata – pomodori – agnello – pollo – patate fritte – salsa yogurt.
Frittura patate:
il trucco per far rimanere le patate croccanti è friggerle all’80% poi metterle nella ciotola a colare l’olio, subito prima di servirle rifriggerle velocemente.
Tarte tatin
Ingredienti pasta brisè:
farina, burro morbido equivalente a metà del peso della farina , acqua fredda q.b., 1 pizzico di sale.
Fare la pasta e metterla a riposare 1 ora in frigorifero.
Dividere le mele sbucciate in 4 pezzi e metterle a bagno con acqua e limone per non farle annerire.
Caramello:
500 gr zucchero
150 gr acqua
Si mette lo zucchero nella casseruola e si bagna cominciando dai lati, si mette sul fuoco e si rimescola poco con un cucchiaio di acciaio in modo che tutto lo zucchero sia bagnato, a questo punto non toccarlo più e farlo cuocere a fuoco minimo fin che non sia appena dorato.
Quando il caramello è pronto si versa immediatamente nella teglia dove si farà la torta e si muove la teglia per distribuire tutto il caramello su tutta la superficie della teglia.
Mettere le mele sopra alla teglia con la parte concava rivolta all’insù: tutte le mele devono essere belle vicine e si deve cercare di chiudere tutti gli spazi vuoti tra le mele con pezzetti di mela più piccoli. Mettere sulle mele zucchero semolato e cannella.
Stendere la brisè sul banco e cercare di aiutarsi con una spatola francese a staccarla dal piano di lavoro qualora sotto fosse stata messa poca farina.
Stendere la brisè sulle mele e tagliare la parte che fuoriesce dallo stampo.
Con la punta di un coltellino cercare di infilare la pasta all’interno dello stampo in modo che faccia da bordo intorno alle mele.
Cuocere in forno statico a 190° per il tempo necessario. Se ritardiamo ad accendere il forno, tenere la torta in frigo fin che il forno non raggiunge la temperatura.
Se quando inforno ci sono dentro altre preparazioni, metto la tarte tatin in fondo al forno e le altre preparazioni le porto avanti.
Dopo che è cotta per staccarla dalla teglia bisogna passare la teglia su un fornello col fuoco acceso come nella foto